Quando Jimmy Liao ti trova e arriva diritto al cuore - Un racconto di Ana Perez

Conobbi Jimmy Liao nel 2008, in maniera completamente casuale, quando di illustrazione non conoscevo assolutamente nulla e quando i bambini erano soltanto quelli degli altri, ma fu immediatamente amore a prima vista, un vero e proprio colpo di fulmine.


Avevo da poco scoperto la rivista online "Kireei" (in giapponese "cose belle") e mentre scorrevo avidamente i meravigliosi articoli comparse sullo schermo un bellissimo disegno che probabilmente fece vibrare qualche corda nascosta dentro di me: in mezzo ad un bosco illuminato dalla luce arancione del tramonto, una bambina con occhiali scuri camminava con l'aiuto di un bastone in un labirinto di scale fatte di salite e discese senza meta apparente...


Non so se furono i colori, la delicatezza del tratto, quello che rappresentava, le emozioni che trasmetteva o l'unica frase scritta in alto: "continuo a perdermi in questa città", ma mi sentii così identificata con quella ragazza non vedente in una città che mi faceva sentire persa, in un paese non mio, da sola... che quell'immagine rimase impressa dentro di me.


A quei tempi, pur essendo un'amante dell'arte non avevo ancora l'amore per l'illustrazione, e non potevo nemmeno immaginare che ci fosse accanto ai libri di narrativa un mondo parallelo di albi illustrati; questo lo capii però anni dopo.


Nell'estate 2010, durante le solite vacanze estive in Spagna, un pomeriggio passeggiavo per le vie della mia città natale mentre spingevo la carrozzina della mia prima bambina appena nata, e passando davanti a una delle mie librerie preferite decisi di entrare a dare un'occhiata (mi è veramente difficile resistere alla tentazione di entrare quando passo davanti ad una libreria). Appena entrata il mio sguardo si posò su di un libro appoggiato da qualcuno in modo completamente casuale su un tavolino, in quella copertina si vedeva una bambina che imboccava le scale che scendevano verso l'ingresso di una metropolitana di una città qualsiasi, ma quella bambina la riconobbi subito, gli stessi occhiali da sole, la stessa espressione di smarrimento, lo stesso bastone a farle da guida, la stessa bambina che avevo conosciuto anni prima aveva scovato il modo di ritrovarmi.


Comprai subito il libro, senza sfogliarlo, volevo gustarlo in solitudine, in calma assoluta, sapevo che quello era un incontro speciale, e non ne rimasi delusa.

Oggi posso dire che Jimmy Liao mi fece scoprire un mondo nuovo, fatto di illustrazioni e di albi illustrati; mi fece capire che non sono "disegni per bambini" ma un vero e proprio genere letterario per tutti, grandi e piccoli, capace di rievocare ed accendere emozioni nascoste dentro di noi.


Grazie a Jimmy Liao oggi conosco centinaia di capolavori, suoi e di altri autori, che ogni giorno mi regalano meravigliosi momenti in solitudine o insieme alle mie bambine con le quali adoro leggere, momenti che rimarranno per sempre nella mia memoria e nel mio cuore.


Ma sopratutto, è grazie a Jimmy Liao che ho rispolverato il mio sogno nel cassetto. Lui mi ha fatto capire che il mio amore per il disegno e la pittura si può fondere insieme a quello per la letteratura e la lettura per diventare creazione, e così forse un giorno un mio libro appoggiato su un tavolino potrà aspettare, magari vicino ad uno di Jimmy Liao, di essere incontrato dalla persona giusta.


Estación de metro Nankang en Taiwan pintada por Jimmy Liao

Testo: Ana Perez
Immagini: La voce dei Colori - Jimmy Liao (traduzione Silvia Torchio) 
Albi di Jimmy Liao pubblicati in Italia:
La voce dei colori, 2011, Edizioni Gruppo Abele
La luna e il bambino, 2012, Edizioni Gruppo Abele – Booktrailer
Una splendida notte stellata, 2013, Edizioni Gruppo Abele – Booktrailer
Ana

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